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Nell’arredamento il colore riveste un ruolo fondamentale. Nel progettare ambienti e spazi, proprio in virtù dell’importanza del colore sul benessere psicofisico dell’individuo, la scelta di una tinta invece di un’altra, per pareti, pavimenti e decorazioni, è sempre più rilevante, tanto che si parla sempre più spesso di progetti cromatici e cromoterapia. E questo non solo nelle nostre abitazioni, ma anche nei luoghi di lavoro, negli uffici, nei centri benessere e negli ospedali dove il colore deve contribuire al benessere psicofisico del paziente ma essere anche uno strumento – guida per medici e visitatori.
In relazione al loro effetto sull’essere umano, possiamo dividere le gradazioni cromatiche, come già ampiamente approfondito in un precedente articolo, in colori caldi (arancione – rosso – giallo) e colori freddi (blu/azzurro – indaco – violetto) .
I colori caldi, hanno un effetto eccitante sul sistema nervoso, aumentano l’attività muscolare, la pressione sanguigna, la frequenza del respiro e il battito cardiaco e sono quindi riconducibili alla tonicità e all’azione.
I colori freddi, hanno l’effetto opposto, ossia calmante e rilassante a livello del sistema nervoso, abbassano la pressione del sangue, la frequenza cardiaca e respiratoria.
E il bianco?
Il bianco è il colore della purezza, della pace in quanto è il colore della luce. Ma un ambiente totalmente bianco, esagerando in purezza, evoca e sintetizza una non esperienza o, peggio ancora, crea un effetto algido che può risultare troppo duro.
Ciò detto, ne consegue che è difficile vivere in una stanza candida e completamente bianca. Infatti, se da un lato è di grande impatto, il bianco assoluto è anche troppo intenso, violento e dunque va riequilibrato con tocchi di colore per creare un’atmosfera accogliente e rilassante. Pensiamo ad una cucina tinteggiata di bianco, di certo è luminosa, fresca ma può anche essere associata ad un ambiente poco ospitale e dunque non invogliare a sedersi per consumare un caffé chiacchierando con degli amici. Ecco che sarebbe opportuno “spezzarlo” con delle piastrelle colorate, oppure con degli accessori d’arredo o delle ciotole di frutta o ancora con dei barattoli pieni di spezie e legumi dai colori vivaci.
La stessa cosa vale per il bagno: il bianco, può dare l’idea di un ambiente freddo e dunque non invogliare a spogliarsi per trascorrere una lunga pausa di relax immersi nella vasca. Anche qui, degli asciugamani colorati, delle piante adatte e delle piastrelle colorate possono correggere l’eccessivo rigore di questo ambiente. Per quel che riguarda la camera da letto, se da un lato il bianco trasmette una sensazione di fresco e pulito, anche in questo caso,è meglio non esagerare specie se poi si è attratti da lenzuola e merletti di questo colore. Potreste infatti ottenere l’effetto opposto a quello desiderato e anziché avere una stanza ove rilassarvi al termine di una giornata faticosa, potreste ritrovarvi in un ambiente freddo, con la sensazione di essere soli. Meglio allora optare per le diverse sfumature di bianco che il mercato offre: dal bianco “sporco” al crema ecc. Anche per questo ambiente, tende e quadri colorati, ma anche lenzuola o cuscini di tinte varie, potranno spezzare la monotonia, ma anche mobili dalla linea morbida e oggetti dai colori caldi.
Un altro elemento che contribuisce a dissipare la sensazione di freddezza data da un ambiente prevalentemente tinteggiato di bianco è l’utilizzo della luce. L’austerità data dal colore bianco può essere alleggerita con l’uso sapiente della luce, posizionando, ad esempio, delle lampade in punti strategici che emanano una luce soffusa nei toni caldi può rappresentare un’ottima soluzione in ogni caso!